Francesco Moser: "La bicicletta elettrica è una grande invenzione"

Francesco Moser: "La bicicletta elettrica è una grande invenzione"
Marco Berti Quattrini
Abbiamo chiesto a chi ha scritto la storia del ciclismo cose ne pensa delle eBike e delle gare con le bici elettriche
16 ottobre 2019

Francesco Moser è uno di quei nomi che conoscono tutti, anche quelli che di ciclismo non ne sanno nulla, anche quelli che non sanno di che colore sia la maglia rosa. Ad oggi è ancora il ciclista italiano con più vittorie all'attivo (273) e terzo al mondo. Meglio di lui solo Merckx e Rik Van Looy. Uno, insomma, che di bici ne ha pedalate tante e della bici ha fatto la storia. Abbiamo avuto il piacere di scambiare con lui due chiacchiere, e inevitabilmente si è finiti a parlare di come le eBike stiano rivoluzionando il mondo delle biciclette.

"La bici elettrica, o a pedalata assistita, come si preferisce chiamarla, è stata una grande invenzione - commenta il campione - perché permette anche alle persone che non sono allenate di poter andare in bici e fare qualsiasi percorso, batterie permettendo. E' una grande invenzione perché anche le persone anziane possono continuare ad andare in bici facendo anche percorsi in salita. E' chiaro che non si può fare lo Stelvio... ma qualcuno fa anche quello".

 

 
Noi italiani, più che altri popoli abbiamo un rapporto con la fatica quasi religioso: senza fatica non c'è merito. Le eBike vanno un po' a rompere questo connubio?
"Non credo perché si fa fatica anche con il motore elettrico. Io proprio pochi giorni fa ho fatto due salite in una mattina e ho fatto tanta fatica lo stesso. Dipende ovviamente a che velocità si affronta il percorso: se uno lo vuol fare 'turistico' è un conto, ma se si vuole spingere un po' si suda anche con una eBike".
 
Con le competizioni per le eBike entra anche nel ciclismo il fattore 'mezzo', un po' come nel motociclismo o nelle gare automobilistiche.
"Organizzare delle vere gare per eBike è un po' difficile. Bisognerebbe avere tutti le stesse bici, perché se una va più forte e una più piano già quella fa da sola la differenza. So che fanno già qualche competizione, ma non ho mai partecipato". 
 
Foto: Ufficio stampa PAT
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